Da anni è un tema fondamentale per chi, realmente, ha a cuore la salute del pianeta ma da circa un anno il tema del cambiamento climatico è diventato prepotentemente l’argomento per eccellenza per tutte le istituzioni politiche ed economiche del mondo occidentale, dalle più grandi e planetarie alle minori entità fino all’opinione pubblica diffusa nelle persone comuni … Effetto della “gretiana predicazione” o primi passi di presa di consapevolezza verso la realizzazione dell’ Agenda 2030 oppure tentativo di indottrinamento delle masse da parte delle grandi potenze (o diciamo pure dei grandi poteri) che cercano di utilizzare l’ambientalismo per attuare i soliti piani di arricchimento e dominio? A nostro avviso è un po’ tutto questo, visto che se da un lato l’esigenza di proteggere e preservare l’ambiente è effettivamente un obiettivo non più procrastinabile, dall’altro lato chi oggi pontifica sull’esigenza della svolta ecologista è chi, fino all’altro giorno, ha prodotto quell’assetto economico mondiale causa principale del degrado ambientale… e poi sappiamo ormai benissimo che il cambiamento climatico, il riscaldamento globale dell’ultimo mezzo secolo non è totalmente ed esclusivamente dipendente dall’azione nefasta dell’uomo ovvero dell’inquinamento da esso prodotto… Annibale, con le truppe cartaginesi, scese su Roma attraversando le Alpi che, in quei secoli, non erano così ricoperte da ghiacciai come noi le conosciamo oggi… e il surriscaldamento terrestre sta provocando il ritiro dei ghiacciai del Polo Sud, il cui scioglimento fa riaffiorare da una epoca antichissima, fossili di tronchi d’alberi di foresta, inoppugnabili testimonianze di come, nel corso della storia del nostro pianeta, il clima sia stato oggetto di variazioni ben più estreme di quella attuale, delle quali ovviamente, non poté essere responsabile l’uomo con il suo inquinamento !!
Quindi a questo punto viene spontaneo questo sospetto: non è che forse dietro a questa neonata e inarrestabile “premura ecologistica” (di chi fino a qualche anno fa beatamente se ne fregava dell’inquinamento e dell’ambiente) non ci sia in realtà la volontà di utilizzare gli strumenti del cambiamento ecologico per i propri fini, obiettivi che poco hanno a cuore la salute e la salvezza dell’umanità?
Bill Gates vuole oscurare il sole per «FERMARE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE»
E’ notizia del 3 Aprile 2021: l’Agenzia Spaziale svedese ha annullato un esperimento di bioingegneria volta a determinare se l’oscuramento del sole con aereosol possa effettivamente invertire il riscaldamento globale… l’annullamento arriva a seguito di perplessità sull’efficacia e pericolosità dell’esperimento da parte delle alte istituzioni scientifico – militari ma anche e soprattutto per le furiose proteste e opposizioni di moltissimi gruppi ecologistici ed ambientalistici per i quali, al pari di alti vertici di potere, l’esperimento potrebbe avere conseguenze imprevedibili, forse persino catastrofiche. Il progetto risalente a quello chiamato SCoPEx (Stratospheric Controlled Perturbation Experiment), uscito dall’università di Harvard con lo scopo di «invertire il surriscaldamento globale», è promosso e finanziato da Bill Gates, rappresenta un tentativo di «gestione delle radiazioni solari» attraverso l’utilizzo di carbonato di calcio. Un esperimento di ingegneria climatica per combattere il riscaldamento globale che dovrebbe replicare un meccanismo naturale, lo stesso che dopo l’eruzione del Monte Pinatubo, avvenuta nel 1991 nelle Filippine, abbassò la temperatura terrestre di mezzo grado per 18 mesi. Secondo quanto spiegano i ricercatori di Harvard, il rilascio di carbonato di calcio (tra i 100 grammi e i 2 chili) doveva avvenire nella stratosfera attraverso l’utilizzo di un pallone sonda, in un’area lunga circa un chilometro e larga 100 metri e dovrebbe dunque filtrare i raggi solari come avviene a seguito degli eventi vulcanici esaminati. Al di là delle considerazioni sulla pericolosità di simili esperimenti, è evidente quanto sia in atto la geoingeneria manipolativa del clima e dell’ambiente già da molto tempo e il progetto SCoPEx è soltanto uno degli ultimi e meno segreti passi fatti da molti anni in questo ambito così importante per l’ambiente e la salute di tutti noi che meriterebbero maggiore prudenza o attenzione per le possibili conseguenze…
Il tempo è destinato a cambiare in Cina…
Dicembre 2020: …”Il Consiglio di Stato cinese ha emesso una circolare per lo “sviluppo di qualità delle modifiche del clima” entro il 2025 grazie al ricorso a tecnologie chiave e a un sistema di prevenzione dei rischi. L’obiettivo è creare piogge o nevicate artificiali su un’area di oltre 5,5 milioni di chilometri quadrati (più di una volta e mezzo la superficie totale dell’india) ed evitare la grandine su più di 580 mila chilometri quadrati”…
“L’intero progetto punta a limitare i danni all’agricoltura causati dal maltempo o dalla siccità, normalizzare i piani di lavoro per le regioni che hanno bisogno di protezione ecologica, favorire le risposte alle emergenze provocate da incendi in foreste e praterie, ed evitare il verificarsi di temperature insolitamente alte. Non è la prima volta che la Cina cerca di controllare il tempo atmosferico: già in passato, per esempio in occasione delle Olimpiadi di Pechino del 2008, la Cina aveva fatto ricorso ai razzi carichi di ioduro d’argento per l’inseminazione delle nuvole e favorire le precipitazioni, con l’obiettivo di abbassare il livello di smog ed evitare la pioggia durante le gare.”….
… “Anche gli eventi politici più importanti, spesso coronati dal bel tempo, sono accompagnati da speculazioni riguardanti gli interventi sul clima, oltreché dalla chiusura degli impianti industriali nelle vicinanze. Uno studio della National Science Foundation statunitense del febbraio scorso, citato dalla Cnn, è stato tra i primi a dimostrare l’efficacia della tecnica dell’inseminazione delle nuvole per provocare nevicate, affermando anche che, se le condizioni sono favorevoli, questa tecnica potrebbe causare precipitazioni su vaste aree.”
La Cina ha investito molto nei suoi programmi di modifica del clima e nonostante non sia l’unico Paese ad avere sperimentato tecniche di inseminazione delle nuvole (lo hanno fatto anche gli Stati Uniti) l’uso di queste tecnologie ha generato diverse perplessità, soprattutto in India, dove l’agricoltura è fortemente dipendente dalla stagione dei monsoni, già oggi meno prevedibili a causa del surriscaldamento climatico; ma l’aspetto che più genera timori è l’eventuale impiego di tali tecniche a fini militari: tra gli esperti si fa strada la preoccupazione per il possibile ricorso, in futuro, di queste tecniche climatiche per rafforzare il proprio territorio o indebolire nazioni avversarie mentre le conseguenze per l’ambiente e la salute delle persone sono di fatto imprevedibili.
Il Texas “ribelle” punito con una bufera?
Alla luce di quanto visto, è lecito supporre che le tecniche di manipolazione del clima possano venire usate per scopi diversi dal sostegno all’agricoltura o dal controllo dei fenomeni atmosferici estremi? Quando, intorno alla metà di Febbraio 2021, il Texas è stato colpito da una corrente fredda scesa dal Nord-Ovest del Canada provocando una tempesta più fredda di quanto non avvenga persino in Alaska, molti hanno dubitato che questo pesante evento climatico inedito (non si registravano temperature così basse dal 1989) non fosse frutto delle bizzarrie del tempo ma si trattasse di quello che, giorni prima, il presidente Biden aveva profetizzato come “inverno oscuro”… Il Texas è uno degli stati americani più ostili alle restrizioni imposte dalla presidenza Biden, è uno degli stati che maggiormente è rimasto “fedele” a Donald Trump, tanto da aver più volte minacciato la secessione. Unico stato indipendente dal punto di vista energetico, è dotato di una rete elettrica indipendente (ERCOT 1970), una rete ancora molto legata ai tradizionali mezzi di produzione di energia elettrica non green che fornisce corrente elettrica a quattro milioni dei suoi abitanti; a seguito della bufera del 14 Febbraio 2021, ha subito un black out pesantissimo, risolto con difficoltà nei giorni successivi… Ovviamente, il buon senso suggerisce che l’episodio sia del tutto casuale e dovuto all’improvvisa ondata di neve e ghiaccio… Tuttavia, da analisi fatte sulla neve caduta in grande quantità, son state riscontrate sensibili tracce di ghiaccio secco e Ioduro d’argento che hanno alimentato quello che poteva essere solo un pensiero nato dalla fantasia di qualche mente particolarmente portata al sospetto… Che l’amministrazione democratica di Biden abbia voluto dare un segno ed un monito ad uno degli stati federali più “ribelli” d’America utilizzando le tecniche di manipolazione del clima?
Scie chimiche: solo fantasie dei soliti complottisti?
Scie chimiche: in effetti sembra decisamente bizzarra, per non dire distopica ed inquietante, la teoria per cui le scie create dagli aerei nel loro passaggio nel cielo siano il segno dell’emissione in atmosfera, da parte degli stessi, di sostanze chimiche nocive o comunque “non naturali” destinate a fini misteriosi e controversi. D’altro canto, la risposta addotta dai più secondo cui il passaggio degli aerei creerebbe scie di condensazione di vapore acqueo sembra decisamente banale e poco sostenibile, dacchè se il fenomeno di tale condensazione di vapore acqueo è prevedibile, non è altrettanto comprensibile che tali segni rimangano così a lungo (fino a venti ore) nella volta celeste… Negli anni ’50 e ’60, pur tenendo conto della minore intensità del traffico aereo, tali fenomeni non erano così rilevanti e, tornando ai giorni nostri, non tutti i veicoli producono la scia persistente al loro passaggio. E’ fuor di dubbio, quindi, che le scie sono sintomatiche di quanto siano inquinanti (o almeno non indifferenti all’ambiente) i gas di scario della combustione del carburante usato dagli aereomobili. Quindi: tutto qui? Forse no.
Circolano con un certo seguito, nei canali web della controinformazione, articoli e video riguardanti questa tematica che danno informazioni meritevoli di una certa attenzione, in particolare quelli di una certa scienziata biologa, dott.ssa Sofia Smallstorm, la quale, tra l’altro, sembrerebbe scomparsa in circostanze misteriose dopo il suo ultimo e più lungo discorso sulle scie chimiche. Secondo i “cacciatori di bufale” la dott.ssa Smallstorm non esisterebbe e il suo nome sarebbe lo speudonimo della regista e scrittrice Sofia Shafquat. Tuttavia, in questi video, la dott.ssa Smallstorm, non si arroga la completa titolarità delle ricerche sulle scie chimiche ma fa riferimento a ricercatori, scienziati e studiosi che godono di una certa attendibilità ma soprattutto riporta i risultati di studi, ricerche e analisi che andrebbero per lo meno verificati da organi titolati a darne un giudizio inconfutabile o una eventuale smentita. In particolare si fa riferimento ad analisi effettuate su campioni dell’aria e del suolo riportanti la presenza, in percentuali anomale e sensibili (dell’ordine di 12.000 ml/Lt contro gli standar 0,5 ml/Lt) , di sali metallici e di fibre di alluminio, titanio e bario. Secondo il ricercatore Daniel Rosenfeld, queste particelle inquinanti impedirebbero in modo considerevole la condensazione dell’umidità e la conseguente formazione della pioggia.
Ma c’è di più: nei campioni dell’aria prelevati in alcune zone del New Mexico sono stati rinvenuti globuli rossi sintetici (di origine umana) in apparenza biologicamente manipolati per resistere in condizioni estreme… L’ ingegnere e ricercatore indipendente statunitense, Clifford E. Carnicom, da decenni denuncia “quel crimine contro l’umanità che prende la dicitura corrente, ma di origine militare, di “scie chimiche” (chemtrails)” come correlazione alla perniciosa ed al contempo misteriosa malattia denominata (forse impropriamente) sindrome di Morgellons, malattia da anni oggetto dei suoi studi e dell’istituto scientifico che da lui prende il nome. Il suo lavoro si sta concentrando ultimamente sulla classificazione di un nuovo tipo di batteri, riscontrato nei soggetti affetti dal Morgellons. Egli ha denominato questi patogeni C.D.B., ossia Cross domain bacteria. Questi microorganismi presentano alcune caratteristiche simili a quelle di batteri estremofili, in grado di vivere in condizioni ed in ambienti repulsivi, con temperature estreme, in terreni o acque iperacidi o iperalcalini nonché nei carburanti avio. Contemporaneamente non assomigliano a nessun organismo conosciuto. La loro capacità di aggregazione spontanea e quella di generare bio-film condivisi, li porta a produrre comunità filamentose a rapido accrescimento parassitarie per i globuli rossi umani, che si legano ad essi per costituire un aggregato nuovo a causa del quale gli eritrociti diminuiscono in modo drastico la loro capacità di scambiare molecole di ossigeno. Da dove provengano tali organismi e come siano stati introdotti nella biosfera è difficile da stabilire ma occorre, però, osservare che la mappa planetaria dei pazienti colpiti dal Morgellons tende a coincidere in modo preoccupante con le aree del pianeta maggiormente afflitte dalla nefasta operazione di irrorazione clandestina bio-chimica dei cieli. Questi filamenti, questa sorta di fibre contenute nei materiali espulsi dagli aerei, sembrano costituite di materiale sintetico ma in grado di autoreplicarsi, capaci di entrare nell’organismo dell’uomo, di creare mutazioni e processi molecolari che producono scarti biologici simili a fibre sintetiche che l’organismo espelle… Non solo: studi complementari dimostrerebbero che queste sostanze, prodotto di manipolazione nanotecnologica, sarebbero fortemente sinsibili alle frequenze e ai campi elettromagnetici… ed è questa la vera possibile motivazione dell’irradiazione in atmosfera di queste particelle ferrose !!
Che le cosiddette scie chimiche non siano soltanto una fantasia lo si capisce anche da alcune richieste ufficiali in ambito politico a livello di singole nazioni e anche in ambito europeo: nel 2009, con l’interrogazione al Parlamento Europeo n. 3730/2009, la Commissione Europea prese l’impegno di effettuare le dovute indagini, impegno assunto nuovamente a seguito dell’interrogazione n. 6621/2011… In un seminario del Marzo 2013 la Commissione Europea ammise l’eventualità della presenza di metalli tra gli scarichi della combustione degli aerei, metalli che poi si trovano presenti al suolo… e di nuovo, il 17 Luglio 2013 venne inviata alla Commissione del Parlamento Europeo un’altra interrogazione (sottoscritta anche dal deputato ed europarlamentare Matteo Salvini) avente come oggetto: “Scie chimiche e geo ingegneria” nella quale, nuovamente, si chiedono chiarimenti in merito al possibile rilascio nell’atmosfera di alluminio, bario e ferro….
In conclusione, non è facile avere certezze su tutta questa materia trattata ma i moniti per la salute dell’ambiente e soprattutto dell’uomo che giungono, direttamente o indirettamente, da tutti questi studi ci inducono a non banalizzare la questione come semplici teorie complottistiche.
Greta e il neo ambientalismo dei potenti della terra…
Diciamocelo francamente: tutti eravamo rimasti affascinati dalla storia di questa ragazzina svedese che, con il suo coraggio e la sua tenacia, aveva saputo imporre all’attenzione del mondo, la questione della salvaguardia dell’ambiente… Una bella favola, peccato che di innocente ci siano soltanto l’amore (vero e disinteressato) degli attivisti ambientalisti storici, l’autentica preoccupazione di molti per il crescente degrado ambientale mondiale e l’ingenuità di noi gente comune che ha creduto alla bella storia dell’attivista che da sola e dal nulla riesce a smuovere i potenti della terra !! Da dove arriva, infatti, Greta Thumberg ? Come nasce il suo “movimento” spontaneo? C’è forse qualche “potere forte” interessato a nuovi potenziali affari economici legati alla “transizione ecologica” dietro a questa lodevole protesta che ha il volto dell’adolescente eroina ambientalista?
(to be continued)